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| Rangers esclusi dalla Scottish Premier League di Redazione Sportitalia
54 campionati, 33 coppe nazionali, 27 coppe di lega: dire che con i Glasgow Rangers scompaia un pezzo di Scozia è a dir poco riduttivo. Di sicuro, il calcio scozzese si appresta ad affrontare un momento epocale della sua storia, dopo che i club della Scottish Premier League, riunitisi in via straordinaria, hanno votato a maggioranza schiacciante contro l’iscrizione al campionato dei Rangers, rifondati attraverso una newco presieduta da Charles Green, ex dirigente dello Sheffield United. Schiacciato da un debito di 93 milioni di Euro presso il fisco di Sua Maestà, il club protestante di Glasgow era stato messo in liquidazione lo scorso 19 giugno, allorché l’equivalente britannico dell’agenzia dell’entrate aveva bocciato la proposta di un piano di rientro in più anni portato avanti dalla newco Sevco 5088, che avrebbe potuto così salvare il titolo sportivo. I club della Scottish Premier League hanno votato compatti a favore di una soluzione di principio, che però inevitabilmente implica conseguenze a catena per tutto il movimento. I Rangers infatti rischiano di dover ripartire dalla Third Division, il quarto livello del calcio scozzese, dove per un derby con il Queen’s Park, squadra che gioca a Hampden Park, ci sono altre 10 squadre che definire semiprofessionistiche è quasi riduttivo. Dall’altra parte, una Scottish Premier League che si trova in automatico senza l’Old Firm, con un divario siderale tra il Celtic e le altre 11 squadre che inevitabilmente toglierà ulteriore sapore a un campionato che già da tempo si era consegnato passivamente al dominio delle due di Glasgow, e che si trova ora a pagarne le conseguenze nella maniera più clamorosa.
La Nuova Scottish Premier League
01 Celtic 02 Dundee Utd 03 Motherwell 04 Dundee United 05 Heart of Midlothian 06 St. Johnstone 07 Kilmarnock 08 St. Mirren 09 Aberdeen 10 Inverness Caledonian Thistle 11 Hibernian 12 Ross County
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