"Caos Group", c'era una volta trent'anni fa...

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figlio di prati
view post Posted on 26/7/2012, 12:15




"Caos Group", c'era una volta trent'anni fa... Un brindisi ai vecchi dei...
26.07.2012 12:15 di Luca Capriotti articolo letto 1489 volte
Fonte: Luca Capriotti - Lalaziosiamonoi.it

Ai vecchi dei. Siamo solo noi, che andiamo a letto la mattina presto, e ci svegliamo con il mal di testa, e andiamo in trasferta. Cosa diventò, quella voglia che avevi in più? Stagione 83/84, la Lazio è appena tornata in Serie A, una vespa, 20000 lire in tasca e tutti al ritiro di Castel del Piano, prima amichevole contro la formazione locale, 9-0, 31 luglio, tripletta di Giordano e doppietta di Laudrup. Una vespa, 20000 lire e 30 ragazzi dall'Appia, fermata della metropolitana (eh si, appena inaugurata, since 1980) Colli Albani, ad un tiro di schioppo da San Giovanni, dal cuore di Roma. 30 ragazzi di 15-16 anni, riuniti attorno ad uno striscione di un metro per un metro, con un diavolo rosso ed una scritta, Caos Group. Quattro chiacchiere all'Alberone, e poi di corsa tutti allo stadio, la Lazio galleggia tra Serie A e Serie B, un nonno molto tempo dopo dirà: "Un attacco stellare, Giordano-Laudrup, e scendevamo in Serie B". Caos group, dai primi anni '80 al 2012, da Colli Albani ad Auronzo, lo striscione è appeso alle reti di recinzione del campo dove corrono Zarate e Candreva, di fianco campeggia la scritta: "La fede dei nostri padri". La fede dei nostri padri, un altro calcio, tutti insieme in curva, senza grande organizzazione, dietro la scritta Caos Group, sono gli anni degli Eagles Supporters, gli Irriducibili non sono ancora nemmeno nati (since 1987), 30 ragazzi, mattinate gelide alla stazione Termini, sempre le stesse facce, sempre la stessa fede e la stessa voglia di ridere e scherzare, Caos group in treno verso Ascoli, San Benedetto. Siamo solo noi, che non abbiamo più santi ed eroi, santi ed eroi nello stesso tempo, con la sciarpetta al collo e la voglia di ridere. Stagione 1986-87, la Lazio va a vincere a Cagliari con un gol di Schillaci, il Caos group vuole correre ad incitare la squadra, ma sbaglia nave, e no, non arriverà mai allo stadio, arriva a Golfo Aranci, e poi torna indietro, trasferta senza campo, l'importante è la sciarpa attorno al collo, 15 o 20 persone a Termini, al Traghetto, l'importante è esserci, siamo solo noi, quelli che odiano il Lunedi, odiano quel giorno lì, perchè è cosi lontano dalla domenica, da ogni maledetta domenica, benedetta domenica di trasferta e curva. 1987, nasce il gruppo che porterà la Curva Nord a dominare in Italia e in Europa, rispettati ovunque, IRR, Irriducibili, i 30 ragazzi entrano nel gruppo con estrema naturalezza, lo striscione sempre con loro, fine anni '80 e magari se "lei"... fosse stata con me adesso...sarei sposato, va bene anche se qualche volta mi sono sbagliato. Finiscono gli '80, qualcuno partecipa agli anni ruggenti degli Irriducibili, con la propria voce contribuisce a fare della Nord un baluardo sempre a fianco della squadra biancoceleste, gli Eagles in qualche modo, non del tutto pacifico, nessun cambiamento lo è, non ci sono più, finchè eravamo giovani era tutta un'altra cosa chissà perchè. Quella voglia la voglia di ridere, quella voglia che c'era allora chissà dov'è, sciarpetta al collo, qualcuno è qui ad Auronzo, famiglia al seguito, figli, una chiamata nella notte, "ma quello striscione, Caos Group, io lo portavo in giro 30 anni fa!" cosa diventò, cosa diventò quella "voglia" che non c'è più, cosa diventò, cosa diventò che cos'è che ora non c'è più. E chi è che ora non c'è più, Gabbiano, Spranga, quella voglia che avevi in più, la vespa, 20000 lire in tasca, son convinto che se fosse stato per me adesso forse sarei laureato. Una canzone per te, Caos Group, non te l'aspettavi eh, e invece, eccola qua, gli anni '80 volano fino ad Auronzo, Caos Group, una chiamata da Roma, "Io quello striscione lo portavo in giro per l'Italia", cosa diventò quella voglia che avevi in più? Memoria, una storia e uno striscione di 30 anni fa, tra di noi ad Auronzo, qualcuno che da lassù, Spranga, Gabbiano, racconta al cielo bianco e azzurro di 30 ragazzi, sciarpe al collo, e un traghetto sbagliato per Cagliari. Un brindisi ai vecchi dei.
 
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Lazio in My Way
view post Posted on 29/7/2012, 12:51




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Vittoria Bianca Celeste
view post Posted on 30/7/2012, 08:12




Io c'ero, sul traghetto giusto!
 
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2 replies since 26/7/2012, 12:15   170 views
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