L'immenso LUCIO BATTISTI era fascista?

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cuga
view post Posted on 30/4/2016, 10:14




Esplora il significato del termine: «Lucio Battisti era fascista»
E il prof le dà 4 sul registro
E’ accaduto in una scuola media della Valbisagno. L’intervento della studentessa non è piaciuto all’insegnante che la «punisce» anche una nota: «Ineducata e provocatoria». Mogol: «Il docente ha sbagliato». Il «mistero» dell’orientamento politico del cantautore
di Andrea Laffranchi«Lucio Battisti era fascista»
E il prof le dà 4 sul registro
E’ accaduto in una scuola media della Valbisagno. L’intervento della studentessa non è piaciuto all’insegnante che la «punisce» anche una nota: «Ineducata e provocatoria». Mogol: «Il docente ha sbagliato». Il «mistero» dell’orientamento politico del cantautore
di Andrea Laffranchi

Che scuola e musica in Italia non siano mai andate d’accordo non è una novità. Ma che una studentessa si trovi un 4 sul registro per aver domandato se Lucio Battisti fosse un fascista è oltre il «non andiamo oltre il flauto», grido di dolore di un grande come Ennio Morricone. E’ accaduto in una scuola media della Valbisagno, quartiere di Genova. Durante una lezione una ragazza interviene. «Ho sentito dire che Lucio Battista era fascista». Il professore, Vittorio R., 55 anni e un diploma al Conservatorio, non apprezza. Le mette un 4 e aggiunge una nota di demerito. «Superficiale. Interviene fuori luogo, in modo ineducato e provocatorio. Accosta cronologicamente il fascismo ai cantautori degli anni 60/70. Ride». A far emergere il caso è il padre della ragazzina. «Sono rimasto sconcertato non tanto per il voto, mia figlia ha tutti 9 e 10, quanto per il metodo – ha detto il genitore al Secolo XIX -. Un’adolescente pone una questione, dà un’opinione, e invece di creare dibattito le si dice di stare zitta?».
L’orientamento politico di Battisti è sempre stato un mistero
L’orientamento politico di Battisti è sempre stato un mistero. Lui diceva di non interessarsi di politica, ma negli anni Settanta, nell’era dei cantautori impegnati, il disimpegno era considerato uno schierarsi dall’altra parte. E così ai cantanti si faceva l’esame del sangue politico, analizzandone i testi. Figuriamoci per uno che aveva il successo di Battisti. «Lucio non ha mai accennato a un discorso politico in tutti gli anni in cui siamo sati amici - ricorda oggi Mogol -. Non aveva ideologie in testa e credo che, come me, votasse per quello che gli sembrava il meno peggio. Ma allora se non parlavi di politica schierandoti con falce e martello eri considerato fascista o, peggio ancora, qualunquista». La voce girava, tanto che anche Pierangelo Bertoli, uno dei simboli della canzone impegnata, dava per scontata l’appartenenza di Battisti alla destra nostalgica. «Si era sparsa la voce – prosegue Mogol -. Durante il programma tv “Tutti insieme” venne scattata una foto a Lucio in cui alzava un braccio per dare il via al coro di tutti gli ospiti. Sembrava un saluto romano e l’Msi iniziò a dire “Lucio è uno dei nostri”». I testi venivano spulciati e qualcuno rimproverò il «mare nero» di «La canzone del sole» o i «campi di braccia tese»di «La collina dei ciliegi» attribuendoli a una simbologia destrorsa. E qui l’accusa però andrebbe rivolta all’autore di questi testi. «”Il mare nero” era simbolo dell’inquinamento che in quegli anni iniziava a manifestarsi. I testi di “Anima latina” erano densi di riferimenti sociali, ma allora non bastava. Ci voleva “Contessa”. Mi si passi poi la battuta, ma nel covo di via Gradoli delle Br ci trovarono la nostra collezione».
«Il mio canto libero» con una selva di braccia alzate al cielo
Ad alimentare la leggenda anche la copertina dell’album «Il mio canto libero» con una selva di braccia alzate al cielo. «Dissero che era il saluto fascista», ricorda Mogol. Ma a pensare quella copertina fu Caesar Monti, fotografo e personaggio legato alla controcultura di quegli anni. Tornando al votaccio a scuola? «Il professore ha sbagliato. E’ stato ingiusto. Forse la ragazzina ha raccolto qualche voce di famiglia, qualche residuo di quel dibattito ideologico».
 
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view post Posted on 30/4/2016, 12:58

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Su battisti ho letto di tutto pure che fosse un finanziatore occulto della lotta armata dei nar.
 
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cuga
view post Posted on 2/5/2016, 14:31




CITAZIONE (Fregene/ex FdP @ 30/4/2016, 13:58) 
Su battisti ho letto di tutto pure che fosse un finanziatore occulto della lotta armata dei nar.

POCO SI SA DELLA SUA VITA PRIVATA..... LO STESSO MOGOL DICE E NON DICE......
Per me era laziale....è stato e rimane il più grande della canzone Italiana.....tutto il resto è noia come diceva il poeta.
 
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R.E.M.
view post Posted on 2/5/2016, 16:09




CITAZIONE (cuga @ 2/5/2016, 15:31) 
CITAZIONE (Fregene/ex FdP @ 30/4/2016, 13:58) 
Su battisti ho letto di tutto pure che fosse un finanziatore occulto della lotta armata dei nar.

POCO SI SA DELLA SUA VITA PRIVATA..... LO STESSO MOGOL DICE E NON DICE......
Per me era laziale....è stato e rimane il più grande della canzone Italiana.....tutto il resto è noia come diceva il poeta.

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alphonse
view post Posted on 2/5/2016, 21:35




Non credo, non credo fosse fascista nel senso stretto del termine. Parlai anni fa con Mogol di cui un mio amico era allievo alla scuola che ha (aveva?) messo su a Toscolano in Umbria. Gli chiesi se fosse di destra, neppure fascista che mi sembrava troppo, e se fosse Laziale.
Negò che fosse di destra e Laziale.
Ciò non toglie che l'insegnante che ha dato 4 alla sua alunna sia un demente.

Per FdP. Si diceva avesse finanziato Ordine Nuovo, ma siccome sembra fosse molto tirato sarei portato ad escluderlo.
 
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view post Posted on 4/5/2016, 09:58

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Parlai anni fa con Mogol di cui un mio amico era allievo alla scuola che ha (aveva?) messo su a Toscolano in Umbria. Gli chiesi se fosse di destra, neppure fascista che mi sembrava troppo, e se fosse Laziale.
Negò che fosse di destra e Laziale.
Ciò non toglie che l'insegnante che ha dato 4 alla sua alunna sia un demente.

Per FdP. Si diceva avesse finanziato Ordine Nuovo, ma siccome sembra fosse molto tirato sarei portato ad escluderlo.
[/QUOTE]

Ho casa a 2km da toscolano. Sono andato spesso a giocare nello splendido campo di calciotto in erba vera che ha nella sua tenuta. Il ns aggancio era la segreteria del centro (ora non ci lavora più) che e' una compaesana . Mogol fino a sei sette anni fa ancora ci dava dentro. Prima della partita controllava uno per uno gli scarpini di tutti che non fossero coi tacchetti da calcio di ferro senno distreggevano il prato. Lui aveva la sua squadra di ragazzi che vivevano e studiavano lì
 
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aldo68
view post Posted on 9/5/2016, 09:43




CITAZIONE (cuga @ 30/4/2016, 11:14) 
... ma negli anni Settanta, nell’era dei cantautori impegnati, il disimpegno era considerato uno schierarsi dall’altra parte. E così ai cantanti si faceva l’esame del sangue politico, analizzandone i testi. Figuriamoci per uno che aveva il successo di Battisti...

Secondo me è tutto qui. Se il conformismo impone determinate cose, un anti-conformista viene visto automaticamente contro tutte quelle cose.

P.S. Diciamo che sicuramente non era vicino agli ambienti (comunisti) che facevano tendenza. E questo gli fa onore. So che alcuni, per evendere più dischi, si dicevano comunisti anche se non lo erano.
 
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6 replies since 30/4/2016, 10:14   135 views
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